[Testo] Episodio 165: Meditazione Senza Fronzoli

La meditazione è l’arte del non fare nulla. Letteralmente. Questo è quello che dice Naval Ravikant.

Per meditare non hai bisogno di app sul telefonino. Non hai bisogno né di suoni rilassanti né di istruzioni guidate. Non hai bisogno di costose bandane o altri gingilli simili.

Sono tutte distrazioni. Trasformandola in un business milionario, abbiamo fatto alla meditazione quello che noi umani facciamo di solito: complicare le cose.

Tutto ciò di cui hai bisogno per meditare è sederti, chiudere gli occhi e assumere una posizione comoda, qualsiasi cosa succeda. Se pensi, pensi. Se non pensi, non pensi. Non fare nulla affinché le cose vadano in un certo modo, non fare nulla affinché le cose NON vadano in un certo modo.

Lo scopo della meditazione è semplicemente osservare. La concentrazione aiuta perché rilassa la mente a tal punto che possiamo fare a meno dell’oggetto d’attenzione, ma allora tanto vale andare subito al sodo. Che è osservare.

Quando a Naval viene chiesto se si concentra sul respiro oppure se usa qualche altra tecnica particolare, lui risponde: “Niente. Niente. Niente. Niente di tutto questo.” La domanda ci dice quanto abbiamo travisato la Mindfulness con false idee: tipo che se non pratichi in maniera esotica o non hai ore e ore di meditazione da mostrare sulla tua app, come meditatore vali poco. Mentre tu ti siedi e pratichi, noi ce la raccontiamo con frasi ad effetto.

La meditazione è una di quelle cose che tutti dicono di fare, ma che nessuno realmente fa.

È vero. Trasformiamo la meditazione in una specie di gara perché la pratica, quella vera, ci fa paura. Chi ha voglia di stare seduto da solo, in compagnia soltanto della propria mente? Chi ha voglia di guardare in faccia il vuoto? Nessuno. Eppure, se lo facessimo, ne avremmo un gran beneficio.

Osservare e pensare non sono la stessa cosa. Da persona presente e consapevole quale sono, credevo di non aver bisogno della meditazione. Mi sbagliavo. Da diversi mesi medito tutti i giorni, a volte anche solo 5-10 minuti. Il risultato è che adesso, oltre a sapere nella testa cosa succede nella mia vita, lo osservo, anche solo per qualche istante. Come Naval, semplicemente siedo. Chiudo gli occhi, e quello che accade accade.

La meditazione non risolverà come per magia tutti i tuoi problemi. Ti aiuterà però ad affrontarli. Non si tratta di diventare esseri spirituali o di sperimentare stati di coscienza alterati, e nemmeno di essere più bravi degli altri praticanti.

Meditazione è fare pace con sé stessi adesso. Se hai il coraggio di guardarti dentro, ce la puoi fare. Non solo a trovare la pace, ma a crearla.

Trova un posto tranquillo e prova a meditare con un’intenzione sincera. Potrebbe cambiarti la vita.