[Testo] Episodio 064: Cosa Ho Imparato dopo Un Anno di Mindfulness

Circa un anno fa mi sono messo d’impegno per far diventare la Mindfulness una costante della mia vita. In breve, ho cercato di riallenare il mio cervello a dimorare nel momento presente. Durante questo viaggio ho imparato alcune lezioni importanti.

Ho imparato parecchio su di me. Mi sono reso conto di avere un cervello che – se lasciato libero – tende a funzionare come un centro di comando fuori controllo, costantemente occupato a difendersi da minacce passate o future. In parole povere, al mio cervello piace preoccuparsi. Parecchio. Nel diventare più consapevole dei miei schemi cognitivi mi sono anche accorto che gran parte dei miei pensieri era autoreferenziale. Quasi tutti avevano un unico protagonista. Me.

Nel diventare più consapevole – grazie a una pratica quotidiana – ho notato uno spostamento della mia attenzione. Non rimango più invischiato in ansie e preoccupazioni su di me come accadeva prima. La mia attenzione si è spostata all’esterno, ed ora mi ritrovo a vivere più in sintonia con quello che mi accade intorno. Sono più presente quando parlo con le persone, e la mia attenzione tende ad andare più facilmente verso di loro e i loro bisogni. Sono meno propenso a scagliarmi contro l’automobilista che mi taglia la strada all’ultimo momento. Sono più capace di gestire i miei comportamenti automatici. Mangio anche meglio.

La Mindfulness e lo stato di presenza che ne deriva hanno essenzialmente creato uno spazio tra le esperienze che vivo e la mia reazione ad esse. In situazioni dove di solito avrei reagito istantaneamente in preda a pura impulsività, ora c’è uno spazio che mi permette di scegliere come meglio rispondere.

Dopo un anno di pratica mi considero ancora un neofita per quel che riguarda la Mindfulness. Ancora oggi al mio cervello non piace dimorare nel momento presente, e sono necessari una pratica quotidiana e diversi tentativi falliti per poter notare un miglioramento. Senza dubbio ho ancora tanta strada da fare in questa avventura che dura una vita, ma ne vale la pena. Dopo tutto l’unico istante di cui dispongo davvero è adesso. Tanto vale ottenerne il massimo.