[Testo] Episodio 174: Coltivare Consapevolezza Con un Diario

Hai mai notato quante volte in una giornata ti siedi e ti alzi dalla sedia? Quante volte prendi il telefonino per leggere un messaggio? Anche solo rendersi conto di queste piccole cose non è facile. Il motivo è che mentre agiamo in quel modo non ne siamo consapevoli, tutto rimane sullo sfondo del nostro inconscio.

Probabilmente pensi che notare questi dettagli sia superfluo. Ma quando invece si tratta di ciò che sentiamo, delle nostre emozioni; quando parliamo con qualcuno, quando lavoriamo, quando siamo in riunione, quando ascoltiamo, quando mangiamo, quelle sono tutte situazioni che se vogliamo stare bene emotivamente richiedono la nostra attenzione.

Ok, ma cosa significa Mindfulness?

Mindfulness significa essere consapevoli dei nostri pensieri e delle nostre emozioni mentre accadono, momento dopo momento. Vuol dire sapere cosa sta succedendo proprio ora nella nostra mente, nel nostro corpo e nell’ambiente intorno a noi.

Ma allora perché essere consapevoli?

Viviamo nel ventunesimo secolo e siamo bombardati da una quantità enorme di stimoli. Le nostre vite vanno molto più in fretta rispetto a quelle dei nostri antenati. Siamo creature multitasking. Vogliamo lavorare, raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, e al contempo passare tempo con la famiglia e gli amici. In questo costante sovraccarico cognitivo ed emotivo ci dimentichiamo di fermarci e di notare cosa succede nelle nostre menti.

Con la consapevolezza possiamo ridurre l’ansia, sentire lo stress per provare a liberarcene, e lasciarci alle spalle quella continua proliferazione mentale che rischia di portarci alla depressione.

Esistono diversi modi di coltivare Mindfulness, ad esempio lo yoga, il tai-chi, la meditazione. Quello che sto per raccontarvi però è la mia esperienza del coltivare Mindfulness attraverso la scrittura quotidiana di un diario. Di un giornale di bordo.

Quando ho iniziato a tenere un diario non avevo la più pallida idea di cosa fosse la Mindfulness. Ero in prima media e usavo un vecchio diario di mio padre per scriverci sopra i miei pensieri sulla scuola e lo studio. Piano piano scrivere ha cominciato a piacermi. Sapevo che nessuno avrebbe potuto giudicarmi per quello che scrivevo o pensavo. Poi una decina d’anni fa quando ero già adulta mi sono ricordata di aver completamente smesso di scrivere il mio diario per via dei troppi impegni. Ho pensato di riprendere, ma questa volta usando un’app sul telefonino.

Ho iniziato a scrivere nel mio diario digitale alcuni pensieri. Sai che il nostro cervello produce tra i 60 e gli 80 mila pensieri al giorno? Alcuni sono positivi e altri negativi. Alcuni sono idee creative che si perdono in un oceano di distrazioni. Immagina di catturarli e tenerli tutti da parte per poterli rivedere come e quando vuoi.

Ho scritto il mio diario quando ero giù, quando ero felice, oppure irritata, quando ero ispirata, e ogni volta che avevo voglia di catturare i miei pensieri.

Un giorno io e mio marito abbiamo avuto una piccola discussione e tutti e due siamo rimasti silenziosi per un po’. Per riempire quel silenzio ho scritto nel diario come eravamo arrivati a quel litigio. Dopo aver riletto quello che avevo scritto mi è apparso chiaro che nessuno dei due aveva torto o ragione. La causa di tutto era solo una mancanza di comunicazione. A quel punto ho avuto una specie di illuminazione. Sentivo le emozioni attraversarmi il corpo. Potevo vedere con chiarezza i pensieri sorgere e svanire nella mia mente. Potevo vedere l’origine delle mie emozioni.

È da quasi cinque anni che ogni giorno scrivo il mio diario della consapevolezza. Ora posso sentire e riconoscere le mie emozioni. Posso comprendere perché a un certo punto sorge una certa emozione. Questo mi ha aiutata a vedere le cose in maniera più logica e razionale, senza farmi condizionare troppo dal mio stato emotivo.

È un percorso che dura una vita. Non possiamo pretendere di avere denti bianchi e brillanti se li laviamo una volta soltanto, giusto? Dobbiamo farlo ogni giorno. E lo stesso vale per il diario della consapevolezza.

Perché non inizi anche tu a buttare giù i tuoi pensieri su un quaderno o sul tuo telefonino?