[Testo] Episodio 141: Una Mente Spaziosa per Ridurre lo Stress

Eccoci di nuovo alla fine di un altro anno. Invece di rallentare e rilassarmi, sento tutta la pressione delle mille cose che ho da fare: regali, pranzi, viaggi, progetti per il 2020, impegni personali…mi sento un po’ schiacciata.

Alcuni anni fa, durante un corso, ho scoperto una pratica meravigliosa che può aiutare a gestire meglio i periodi di stress in cui ci sentiamo sopraffatti dagli eventi.

Il primo passo di questa pratica è lasciar essere. Quando inizi a provare emozioni potenti e difficili come stress, rabbia e paura, invece di respingerle o di metterle sotto il tappeto, prova a ritagliarti alcuni istanti per sentire com’è. Nota come si manifestano quelle emozioni nel tuo corpo. Sono localizzate in punti particolari? Puoi descriverle con un colore, un suono, un’immagine? Cosa accade se le lasci essere senza interferire?

So che può sembrare un comportamento anti-intuitivo. D’altro canto le neuroscienze hanno dimostrato che quando smettiamo di voler controllare le nostre emozioni, la loro intensità tende a diminuire. Perdono forza e diventano parte del flusso di emozioni che sorgono e svaniscono continuamente dentro di noi.

Per descrivere questo fenomeno il buddismo si serve di svariate metafore che hanno tutte come oggetto l’oceano.

Immagina la totalità della tua esperienza come un vasto oceano, e le emozioni che stai provando adesso come singole gocce di pioggia. Il mare è del tutto indisturbato dalle singole gocce di pioggia.

Se riusciamo a incarnare in noi le qualità dell’oceano, possiamo accogliere e stare con un’ampia gamma di emozioni. Una volta che abbiamo ridotto l’intensità dell’emozione lasciandola essere, il secondo passo è provare a lasciare andare ogni tensione presente nel corpo.

Prova a rilassare la zona attorno alla sensazione. Oppure avvolgi la sensazione in una consapevolezza più aperta. Fai qualche respiro profondo, e durante l’espirazione visualizza tutte le idee negative e nocive che hai su quella sensazione mentre lasciano il tuo corpo e vengono assorbite dall’oceano.

Le visualizzazioni sono strumenti potenti per “ingannare” positivamente il tuo cervello. Se da un lato una parte di noi sa bene che le immagini visualizzate non sono reali, dall’altro certe aree profonde e inconsce della nostra psiche non distinguono tra realtà e immaginazione. Visualizzare mentalmente tensioni fisiche e pensieri negativi mentre abbandonano il corpo è un metodo potente per riprendere il controllo del proprio panorama interiore.

Attenzione: non stai cercando di sbarazzarti della sensazione fisica in sé, ma del fardello mentale che aggiungi tu, fatto di interpretazioni, di ipotesi sulle motivazioni altrui, di convinzioni personali eccetera eccetera eccetera.

Il terzo e ultimo passo di questa pratica è nutrire la spaziosità che hai appena creato nella tua mente con pensieri e sensazioni positive. Nota ciò che c’è di piacevole nell’ambiente in cui ti trovi. Guardati intorno. Magari potresti provare gratitudine per il fatto che sei in un luogo sicuro e protetto. O potresti notare la bellezza della Natura che ti circonda.

Puoi anche riportare alla mente un’esperienza positiva. O immaginare il posto dove vorresti essere. Una volta che ti sei connesso a qualcosa che senti come benefico e nutriente, immagina di assorbirne tutta la bontà e la ricchezza.

Non si tratta di indorare la pillola, trascurare volontariamente i problemi o voler essere giocoforza ottimisti. Non stiamo cercando di ignorare le difficoltà della vita o le emozioni difficili che provocano. Al contrario, stiamo cercando di incarnare la vastità dell’oceano così da non farci schiacciare da quei problemi e da quelle difficoltà.