[Testo] Episodio 085: Mindfulness Non E' (Solo) Meditare

Il termine Mindfulness è spesso associato a meditazione, e per un buon motivo: la meditazione è una delle modalità più antiche e diffuse per praticare Mindfulness. Ma non è l’unica. Negli insegnamenti buddisti si parla di 84000 vie che conducono all’Illuminazione. Eccone alcuni esempi:

1. MANGIARE: spesso mangiamo in modo inconsapevole, mentre guardiamo la televisione, leggiamo un libro o conversiamo con altre persone. Per quanto condividere un pasto con amici o parenti possa essere un’opportunità per praticare Mindfulness, è più facile essere consapevoli dell’esperienza del mangiare quando siamo da soli, o quantomeno in silenzio. Prova a mangiare lentamente prestando attenzione alle sensazioni associate ad ogni boccone. Se non l’hai ancora fatto, prova la pratica del chicco d’uva.

2. ESPRIMERSI CREATIVAMENTE: cantare, suonare e altri tipi di performance sono ottimi modi per coltivare Mindfulness. Quando provi una canzone nuova, in particolare se per te è impegnativa, noterai che il surplus di concentrazione necessario ti aiuta a restare consapevole momento dopo momento del tuo corpo e dell’esperienza del canto.

3. SCRIVERE: l’aspetto cognitivo dello scrivere rischia di distrarti dal momento presente e di farti concentrare unicamente sui pensieri, situazione che può impedire – invece che favorire – uno stato di consapevolezza aperta e diffusa. Un modo per favorire una scrittura consapevole è quello di basarla sull’osservazione delle sensazioni: prendere nota dell’esperienza presente e cercare di descriverla accuratamente mentre accade. Potresti scoprire che l’atto di scrivere ti aiuta a mantenerti focalizzato su ciò che accade qui e ora, momento dopo momento.

4. MUOVERSI: molte pratiche tradizionali come la meditazione camminata, lo yoga e le arti marziali, sono state sviluppate – almeno in parte – come pratiche di Mindfulness. Qualsiasi tipo di movimento può essere utilizzato per praticare la consapevolezza. C’è chi preferisce fare movimenti semplici e ripetitivi, e chi invece riesce a concentrarsi meglio con movimenti più variegati e complessi.

5. ESPLORARE: semplicemente osservare quello che abbiamo intorno, ad esempio facendo una passeggiata all’aperto e prestando attenzione all’ambiente circostante, è un’ottima pratica di Mindfulness. Inoltre può essere l’occasione per fare una pausa e respirare un po’ d’aria fresca.

Si potrebbe obiettare che queste sono tutte forme di meditazione. Non starò qui a discutere di semantica. Quello che mi interessa invece è sottolineare come pratiche diverse dalla meditazione seduta – che è quella che di solito associamo alla meditazione – possono essere utili per sviluppare uno stato di presenza consapevole.

Persone diverse troveranno alcune pratiche più adatte a certi momenti piuttosto che ad altri. Personalmente considero le pratiche in movimento quelle più adatte a me, sebbene anche questo in realtà possa variare in base al momento della giornata e al mio stato mentale. Se approcciata con il giusto atteggiamento, qualsiasi attività o situazione può essere di sostegno alla Mindfulness: la chiave sta nello sperimentare e nel trovare ciò che funziona meglio per noi.