[Testo] Episodio 012: Mindfulness e Formazioni Mentali

Una formazione mentale è esattamente ciò che dice la parola, ovvero il risultato di alcune idee messe insieme, un concetto o una serie di pensieri che formano una storia o una rappresentazione di qualcosa. Così vediamo quello specifico fiore – che fiorisce su quella specifica pianta che a sua volta cresce su quello specifico pezzo di terra – separato da tutti gli altri. Ma tale separazione è un’illusione.

Allo stesso modo vediamo noi stessi separati dagli altri. E in una certa misura questo appare vero ai nostri occhi perché abbiamo una formazione mentale che ci dice che i confini tra noi e il mondo creano separazione.

I pensieri separano, la Mindfulness unifica

Ma possiamo dar vita a una nuova formazione mentale dove nulla è separato, una formazione mentale che incorpora un nuovo modo di vedere le cose, e cioè che siamo tutti parte di un immenso ecosistema che è un organismo vivente. Possiamo arrivare a vedere che i nostri occhi non possono esistere senza un cervello e un sistema nervoso che li faccia funzionare, che i nostri corpi non possono vivere senza l’aiuto dell’aria, della terra, del sole e di ogni creatura che contribuisce al nostro ecosistema. Diventa allora più facile vedere come le nostre formazioni mentali sono semplicemente il paradigma interpretativo di noi umani dal quale deriva la nostra visione antropocentrica del mondo.

Quindi le formazioni mentali sono un insieme di idee che utilizziamo per interpretare le nostre esperienze. Non sono oggetti reali e indipendenti da noi, né come individui né come collettività. Questo lo si nota maggiormente quando cerchiamo di comunicare con persone che hanno una visione del mondo molto diversa dalla nostra. Spesso si crea conflitto. In ambito diplomatico intere carriere si basano sull’interpretare queste differenze affinché i capi di Stato possano comunicare tra di loro in modo efficace.

Talvolta viene anche chiamato shock culturale, quando valori e punti di riferimento condivisi sono così distanti tra culture diverse da creare un forte senso di disorientamento e confusione che può sfociare in stati d’ansia e di disagio sociale.

Mindfulness e contenuti della mente

Quando comprendiamo quanto nebulose e inconsistenti possono essere le nostre formazioni mentali, allora possiamo iniziare ad aprirci a delle alternative, diventare più felici perché meno irrigiditi sulle nostre posizioni, e possiamo evolvere mentalmente, essere più flessibili, sintonizzarci con ciò che ci circonda e sentirci parte del mondo invece che isolati da esso.

È importante quindi basare la nostra felicità su ciò che c’è ora, sul momento presente, e non su ciò che pensiamo sia vero o giusto. Molti di noi considerano le proprie formazioni mentali come l’unica verità: litigano quando gli altri vedono le cose in modo diverso, e si danno un gran da fare per sottolineare che loro hanno ragione e gli altri torto. Questo avviene molto spesso in politica e sui mezzi d’informazione, e quando comprendi questo processo è interessante fare un passo indietro e osservare come molte persone diventano ostaggio delle proprie formazioni mentali e della propria convinzione di essere nel giusto.

Nella psicologia buddista, questo è il quarto aggregato: le formazioni mentali.

Articolo originale di Sylvia Clare su Medium.com