[Testo] Episodio 063: Mindfulness a Microdosi

Sto facendo esperimenti con un’idea. L’idea è che microdosi di Mindfulness possano essere altrettanto, se non addirittura più benefiche rispetto a sessioni di meditazione più lunghe.

Il microdosaggio è una tecnica farmacologica che prevede la somministrazione di farmaci a dosi talmente basse che non producono effetti a livello sistemico ma sono comunque terapeutiche. Dedicare un minuto, più volte al giorno, per fermarsi e portare attenzione al proprio respiro potrebbe essere altrettanto o più benefico del costringersi a praticare per tempi più lunghi, condizione che spesso induce ad abbandonare la meditazione.

Abbandonare la pratica vuol dire non trovare più il tempo ogni giorno per coltivare quelle risorse mentali necessarie per vivere pienamente la nostra vita. Vuol dire identificarsi sempre di più con pensieri ed emozioni e quindi diventare più reattivi, cioè più stressati. Microdosi di Mindfulness possono aiutarci a sviluppare più risorse mentali per poter affrontare le vicissitudini – fisiche e mentali – che la vita ci presenta ogni giorno.

Meditare a microdosi – un minuto, cinque o sei volte al giorno – ci può rendere più capaci di rimanere aperti e presenti a ciò che c’è, evitando di cadere in quella spirale che ci risucchia ogni volta che ci identifichiamo con i pensieri e le emozioni.

Chissà se in futuro vedremo una progressiva diffusione della Mindfulness in microdosi? Mentre la meditazione sta diventando uno strumento sempre più utilizzato anche in ambito medico, il microdosaggio potrebbe aiutare chi non può meditare a lungo a ottenere gli stessi benefici che derivano da sessioni di pratica prolungate.