[Testo] Episodio 162: La Mia Meditazione? Lavare i Piatti

Il pasto è finito. Colazione, pranzo o cena, alla fine si raccolgono i piatti e si lavano. Si sa, se li lasci troppo sulla tavola il cibo tende ad attaccarsi. Ed è meglio che non succeda.

Di solito mio figlio lava i piatti della colazione del mattino. Si prende tutto il tempo che vuole, gli piace giocare con la schiuma. A pranzo e a cena, invece, tocca a me. Preparo le cose che servono e raccolgo i piatti lasciati sul tavolo – non ti fa innervosire quando pensi di averli presi tutti e invece ti accorgi che c’è ancora una tazzina nascosta dietro il televisore?

A volte mentre sbrigo queste faccende ascolto un podcast, altre volte un po’ di musica. Ma mi capita anche di fare tutto in silenzio. A quel punto siamo solo io, i piatti sporchi, l’acqua e la schiuma.

Uno dopo l’altro, smaltisco tutta la pila dei piatti. Lo faccio ogni giorno. E adoro farlo.

Forse è il momento più tranquillo della mia giornata: un’unica cosa da fare, nulla a cui pensare se non portare a termine questo compito apparentemente banale. Eppure…

Mentre lavo i piatti lascio andare quello che non è più necessario. Faccio un po’ di chiarezza. Rimetto a posto un piccolo angolo di mondo. Ho provato a meditare in modo formale, ma con risultati alterni. Questo invece? Questo funziona sempre.

Quando ho finito, mi asciugo le mani e ammiro la mia opera. Ci sono giorni in cui sono sommersa dagli impegni. E lavare i piatti non mi delude mai. Finché riesco a farlo, finché mantengo questa piccola routine, so che il mondo va avanti.

Almeno fino al prossimo pasto.