[Testo] Episodio 142: L'Importanza della Presenza Mentale nelle Relazioni

Non è facile entrare in relazione con qualcuno in modo vero, autentico, specie in questa nostra epoca caratterizzata da multitasking, iperproduttività e distrazioni. Rispetto al passato abbiamo molte più occasioni di contatto con gli altri ma le nostre interazioni sono spesso deboli e superficiali. Inoltre, per molti di noi è diventato così normale, per non dire necessario, essere superimpegnati, che non ci rendiamo neanche più conto di quanta parte delle nostre relazioni sacrifichiamo. Anche quando siamo fisicamente con altre persone, siamo così presi dal telefonino e dalle nostre amicizie virtuali, che trascuriamo chi è seduto di fronte a noi.

Siamo lì con il corpo, ma non siamo presenti.

E il più delle volte, la persona che abbiamo di fronte si accorge che non siamo presenti. Si accorge che la nostra attenzione è altrove. E questo può ferirla, perché di fatto le stiamo comunicando che ciò a cui diamo attenzione è più importante di lei.

Cosa significa essere presenti?

Significa rallentare abbastanza da notare non solo COSA SUCCEDE intorno a noi ma anche CHI C’È intorno a noi. Significa ascoltare con attenzione, cogliere le espressioni del volto, il linguaggio del corpo e altri segnali non verbali. Significa fare dei respiri profondi e notare cosa accade in noi momento dopo momento. Significa vivere e sentire appieno ogni singolo istante.

Perché è importante essere presenti?

La presenza è l’ingrediente fondamentale di ogni rapporto umano.

Quando siamo presenti, comunichiamo alla persona di fronte a noi che è degna della nostra attenzione, che merita la nostra attenzione. Le dimostriamo che per noi è importante.

Non basta mettere via i nostri telefonini per essere presenti, anche se certamente aiuta. Vanno messi da parte anche pensieri e giudizi. Per quanto siano oggetti intangibili, pensieri e giudizi hanno il potere di distrarre la nostra attenzione.

Anche dare consigli o soluzioni può essere una distrazione, perché in quel caso l’attenzione è rivolta al risultato, e quindi al futuro invece che al presente. Quando siamo presenti possiamo stare con un’altra persona senza l’urgenza di fare o dire alcunché, senza farci distrarre da soluzioni, giudizi o condizionamenti.

Lo scrittore Parker J. Palmer allude alla presenza quando dice “l’animo umano non vuole ricevere consigli o soluzioni, e nemmeno essere salvato. Vuole semplicemente essere visto, ascoltato e accompagnato esattamente così com’è”.

Esserci per qualcuno richiede presenza.

Quando un essere umano c’è per noi in modo incondizionato e senza secondi fini, qualsiasi emozione stiamo provando, implicitamente accetta chi siamo. Tale accettazione è nettare per la nostra anima. E in tale accettazione, i nostri sentimenti – compreso il nostro dolore – trovano sollievo.