Succede che all’inizio di un percorso di Mindfulness si abbia l’idea che avere pensieri durante la pratica è un segno di cattiva pratica. Non è così. Pensare è un’attività naturale della mente. Ed è importante comprendere che praticare non significa non avere pensieri, ma piuttosto osservare che essi nascono, vivono e si dissolvono esattamente come tutti gli altri fenomeni.
Una metafora spesso utilizzata per spiegare questo aspetto della mente è che la consapevolezza è come il cielo, vasto, senza forma, senza sostanza, e i pensieri sono come le nuvole, che vanno e vengono.
Abbiamo menti spesso nuvolose. Ma praticando, possiamo imparare a dimorare in squarci sempre più ampi d’azzurro. E scoprire in essi una straordinaria libertà e leggerezza.
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