Mindfulness e trattamento delle dipendenze

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Numerosi studi hanno dimostrato l’efficacia della mindfulness nel prevenire le ricadute della depressione e nel trattare ansia, panico, sindromi dolorose e disturbi stress-correlati.

Per quanto riguarda le dipendenze (da sostanze, gioco d’azzardo, sesso, internet etc.), l’Addictive Behaviors Research Center dell’Università di Washington ha sviluppato un protocollo basato sulla mindfulness denominato MBRP (Mindfulness-Based Relapse Prevention). Tale programma intende sviluppare consapevolezza dei trigger (stimoli alla ricaduta), degli schemi cognitivi distruttivi, e delle risposte “automatiche” (ovvero inconsapevoli) che talvolta governano l’esistenza delle persone.

Il principio su cui si basa il trattamento è semplice: la dipendenza viene considerata un comportamento automatico, nel senso che la persona tende a seguire l’impulso “automaticamente”. La pratica della mindfulness ha lo scopo di introdurre uno spazio di consapevolezza, ovvero di scelta, tra l’impulso e l’azione con la conseguenza che la persona diventa sempre più abile nel riconoscere l’impulso in sé stesso, ad accettarlo come tale, e dunque a rinunciare all’azione conseguente. In ultima analisi, liberarsi da abitudini profondamente radicate i cui esiti sono spesso catastrofici.

L’MBRP nasce come programma post-trattamento che integra principi e pratiche di mindfulness con contenuti psico-educativi di natura cognitivo-comportamentale. L’esperienza e i riscontri raccolti finora indicano che l’MBRP è più adatto a individui che si sono già sottoposti a un trattamento iniziale e desiderano prolungarne i benefici e sviluppare uno stile di vita orientato al pieno recupero e al benessere psico-fisico.

Gli obiettivi principali dell’MBRP sono:

1. Sviluppare consapevolezza dei propri trigger e reazioni abituali, e apprendere modalità per inserire uno spazio di scelta in un comportamento apparentemente automatico.

2. Modificare il proprio rapporto con il disagio, imparando a riconoscere le esperienze emotivamente e fisicamente “difficili” e a rispondere con modalità costruttive.

3. Promuovere un atteggiamento non giudicante e compassionevole verso noi stessi e le nostre esperienze.

4. Costruire uno stile di vita che favorisca la pratica di mindfulness e un completo recupero.

Il protocollo standard prevede 8 incontri settimanali della durata di 2 ore, per un numero massimo di 15 utenti per gruppo, a cui seguiranno incontri quindicinali di ripresa e consolidamento del percorso.

Per approfondimenti, ti consiglio la lettura del seguente articolo:

Are Mindfulness-Based Interventions Effective for Substance Use Disorders? A Systematic Review of the Evidence

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